Agosto 24, 2022

Facendo riferimento all'Annual Report per il 2021 recentemente pubblicato dalla Association of the Luxembourg Fund Industry (ALFI) e alle statistiche emesse dall'European Fund and Asset Management Association (EFAMA) per lo stesso anno, diamo qui di seguito un rapido sguardo al posizionamento del Lussemburgo nel settore.

Alla fine del 2021 il patrimonio netto dei fondi di investimento domiciliati in Europa (UCITS e Alternativi) ammontava a 21,9 trilioni di Euro: il Lussemburgo si è confermato come il più grande domicilio con circa 3.500 tra fondi UCITS e fondi Alternativi (AIFs) con una quota di mercato pari al 26,8%.

Un punto di grande interesse da evidenziare in questo scenario europeo è quello relativo ai fondi di investimento convenzionali e sostenibili: l'Europa detiene l'83% del patrimonio netto dei fondi sostenibili a livello globale raggiungendo quasi i 2 trilioni di Euro alla fine dell'anno scorso, con un aumento del 71% rispetto al 2020. I prodotti di fondi sostenibili riflettono il 16% del patrimonio netto totale dei fondi domiciliati in Europa, davanti a Stati Uniti ed Asia, che detengono rispettivamente solo l'1% e il 5%. Il Lussemburgo mantiene la sua posizione di leader di mercato con circa un terzo degli asset gestiti da fondi sostenibili in Europa: al 31 dicembre 2021 i fondi sostenibili rappresentavano 664 miliardi di Euro, seguiti dall'Irlanda con 279 miliardi di Euro.

Il patrimonio netto totale nel settore dei fondi di investimento del Granducato ha raggiunto i 5,9 trilioni di EUR a fine 2021 e ciò corrisponde ad un aumento su base annua del 17,8%, ovvero 886 miliardi di Euro; la forte domanda per fondi UCITS di diritto lussemburghese e private assets (private equity, real estate e private debt), che hanno visto una crescita costante negli ultimi anni, rimane invariata. La giurisdizione ha anche registrato una significativa crescita nei fondi di investimento alternativi: dal 2019 al 2022 infatti, il patrimonio netto in gestione nei fondi alternativi regolamentati in Lussemburgo è aumentato di quasi il 33% (anche per private equity, real estate, private debt ed hedge fund).